SAPORI in ROMAGNA

E dopo una splendida ma faticosa giornata di enduro,
non c'è niente di meglio che sedersi a tavola ad assaporare tipici piatti romagnoli
accompagnati da un buon vino rosso!
 

La piadina romagnola, è un prodotto alimentare composto da una sfoglia di farina di frumento, strutto (o olio di oliva), sale e acqua, che viene tradizionalmente cotta su un piatto di terracotta, detto teglia (teggia in romagnolo), ma oggi più comunemente viene cotta su piastre di metallo oppure su lastre di pietra refrattaria chiamate "testo" (test in dialetto). È, per dirla con Giovanni Pascoli, «il pane, anzi il cibo nazionale dei Romagnoli»: in realtà, lo era innanzitutto per i più poveri. La piadina romagnola è inserita nell'elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali italiani della regione Emilia-Romagna.

 
   In dialetto romagnolo i cappelletti sono detti caplèt. I cappelletti sono un piatto natalizio d'obbligo in tutta la Romagna. Pellegrino Artusi, nel suo "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", descrive la ricetta dei "cappelletti all’uso di romagna con carne di maiale" (ricetta n. 7), con ripieno a base di ricotta (o ricotta e raviggiolo), petto di cappone o lombata di maiale, da cuocere nel brodo di cappone. 
   

Le lasagne al forno (chiamate anche pasticcio) sono un tipico piatto della cucina italiana, principalmente dell'Emilia-Romagna. Si cucinano anche in tutto il centro Italia. È diffuso in tutta la penisola e conosciuto nel mondo. Viene preparato componendo, in una teglia, un congruo numero di strati di lasagne lessate, alternandole a strati di condimenti vari; il tutto ripassato in forno per un'ultima cottura o una gratinatura atta ad amalgamarne i sapori.

 

 

I maltagliati sono un tipo di pasta riconosciuta come prodotto tipico dalla regione Emilia-Romagna. Quando si fanno le tagliatelle la pasta viene arrotolata e quindi tagliata a strisce sottili, per ricavarne appunto le "tagliatelle". Quella parte di sfoglia che è rimasta, perché non permetteva di ricavarne delle tagliatelle, (generalmente i bordi), viene tagliata in modo irregolare tanto da ricavarne pezzetti di pasta del tutto disomogenei (i maltagliati). Trattandosi per lo più delle aree perimetrali della sfoglia, anche lo spessore è disomogeneo. Insomma sono pezzetti di pasta all'uovo che si differenziano per forma, dimensione e spessore. L'uso più classico dei maltagliati è con la minestra di fagioli 

 

Le tagliatelle sono una pasta all'uovo tipica del centro e nord Italia.
Il loro nome deriva dal verbo "tagliare", dato che si ottengono stendendo la pasta in sfoglia sottile e tagliandola, dopo averla arrotolata.Una variante sono le tagliatelle verdi, nel cui impasto entra la bietola o lo spinacio, particolarmente gustose e delicate sono poi le tagliatelle verdi all'ortica (con cime tenere delle ortiche al posto degli spinaci). In Emilia-Romagna il tipico condimento da abbinare a questo tipo di pasta è il ragù bolognese, ma possono essere utilizzati differenti condimenti come prosciutto, sugo di pomodoro, funghi di bosco, tartufi, frutti di mare, piselli e altro.

 

Il Sangiovese di Romagna è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini; prodotto con le uve Sangiovese vinificate in purezza o insieme a piccole quantità (massimo 15%) di uve di altre varietà a bacca rossa della zona.

 
 
 
 
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